Valle delle 100 cascate (TE) - Tasting Abruzzo

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Valle delle 100 cascate (TE)

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La Valle delle Cento Cascate è un angolo particolarmente spettacolare e suggestivo del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. E' situata ai piedi del Monte Gorzano (2.458 m., la vetta più alta del massiccio della Laga), sopra al borgo di Cesacastina (1.140 m. slm.), piccola frazione del comune di Crognaleto.
La Valle prende il nome dalle decine di cascate e cascatelle che il torrente Fosso dell'Acero, ricchissimo di acque, soprattutto nel periodo tardo-primaverile, alimenta nella sua vorticosa discesa tra boschi di faggi secolari, ricchi pascoli e giganteschi lastroni di arenaria, sotto l'austero sguardo delle vette del Corno Grande (2.912 m., la cima più alta degli Appennini) e del Pizzo di Intermesoli (2.635 m.), che sembrano sorvegliare dall'alto il regolare procedere degli eventi.
A fine primavera-inizio estate il percorso, che porta ai 1.759 m. dell'Anfiteatro delle Cento Fonti (ed anche più in alto per gli escursionisti più esperti), è punteggiato da stupendi fiori selvatici d'altura, tra cui diverse specie di orchidee.
Per arrivare:
Nel Parco del Gran sasso e monti della Laga, si trova Cesacastina (TE), a 1140 metri di quota.
Si raggiunge da Aprati, dalla statale 80 del Gran Sasso, in circa 9 km di strada panoramica. Al di sopra del paese si segue una sterrata che attraversa i pascoli delle macchie Piane e passa vicino un campo di calcio. Qui la strada è panoramica e si deve far attenzione con la macchina a non avvicinarsi troppo sui bordi! Si raggiunge un bivio e si svolta a sinistra in discesa, raggiungendo un ponte ed una captazione dell Enel a quota 1320 metri.
Dal piccolo rifugio dell'Enel si inizia la passeggiata. Da qui alla sorgente Mercurio (1760 m) occorrono circa 3 ore, tra andata e ritorno. Suddivido il sentiero in due tratte, quella ripida vicino alle cascate e quella più pianeggiante tra bellissimi pascoli a pochi metri dal torrente.
Il primo tratto è inizialmente indicato da qualche segno rosso. Raggiunto un tracciato più ampio lo si segue verso destra nel bosco, raggiungendo il torrente a un guado impraticabile quando l'acqua è abbondante. Si torna indietro e si riprende a salire per tracce di sentiero con percorso parallelo al torrente, sul quale ci si affaccia con brevi deviazioni. Massi di arenaria, cascate, ruscelli e faggi secolari offrono uno spettacolo suggestivo. Già solo questo tratto vale la trasferta e volendo si può tornare indietro.
Usciti dal bosco (secondo tratto) si prosegue per un valloncello erboso e poi per i prati accanto a lastroni di arenaria attraversati dal torrente. Questa parte alta del vallone è spettacolare con vista alle spalle della catena del Gran Sasso. Il percorso è allietato all'inizio dell'estate da fioriture spettacolari di orchidee selvatiche e fiori gialli. In alto, superato il Fosso dell'Acero su un ponte in cemento, si raggiunge la sorgente Mercurio, a 1759 metri, al centro di un bellissimo anfiteatro di pascoli dominato dalla vetta del Monte Gorzano, la più elevata dei Monti della Laga.
Se il tratto alto è difficilmente raggiungibile per il maltempo o per la stanchezza del percorso in salita consiglio nella via del ritorno una sosta alla chiesa di S. Maria di Ronzano. Scendendo verso teramo, dopo Montorio al Vomano si devia per la SP491 e si raggiunge Ronzano. La stessa visita può essere fatta al ritorno dagli altri itinerari per Isola del Gran Sasso e Castelli, dal Ceppo, dal lago di Campotosto.

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