Isola del Gran Sasso (TE) - Tasting Abruzzo

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Isola del Gran Sasso (TE)

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Isola del Gran Sasso è un paese di circa cinquemila abitanti, situato in provincia di Teramo (Abruzzo); esso si colloca ai piedi del Gran Sasso d'Italia, a 410 m. s.l.m., e parte del suo territorio è all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Adagiata nel cuore di una valle ampia e magnifica, denominata Valle Siciliana, al centro di una conca circondata da dolci colline alla confluenza del torrente Ruzzo e del fiume Mavone, da cui il suo nome, Isola, si apre in un degradare di clivi e di verde, di campi lavorati, di vigneti, oliveti e frutteti; con a ridosso boschi, pascoli, nevi perenni ed il magnifico teatro roccioso delle creste che si elevano per circa 25 km, dal Camicia all'Arapietra; e su tutte svettante, imponente, superbo, il Corno Grande con i suoi 2500 metri di "Paretone". E tutto intorno a corona i suoi numerosi e laboriosi borghi e casali: Villa Piano, Santa Lucia, San Massimo, Pretara, Ceriseto, San Pietro (noto per l'artigianato del legno), Cesa di Francia, Fano a Corno, Casale San Nicola, Cerchiara, Varano, Forca di Valle, Frisoni, Collalto, Trignano, San Giovanni, Colliberti, Capsano. Altra importantissima attrattiva del territorio isolano è il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata. Sorto sui ruderi dell'antico conventino francescano, è divenuto oggi uno dei più importanti e ricercati Santuari d'Italia: pellegrini di ogni dove, italiani e stranieri, lo onorano ogni anno della loro presenza. Davanti alla vecchia ma sempre accogliente chiesa sorge ora una imponente modernissima basilica. All'esterno attualmente è tutto un fervore di opere nuove, tra le quali, già attivo, un Centro turistico commerciale dotato di ampi ed accoglienti parcheggi, posti di ristoro con specialità gastronomiche locali, ceramiche di Castelli ed artigianato d'Abruzzo, souvenir ed oggetti sacri.
Il centro storico, l'antico "Castello dell'Isola", chiuso da tre porte, "recinto da fosso e palizzata, e forte per natura perchè compreso tra i corsi ivi confluenti dei due fiumi Ruzzo e Mavone", conserva ancora i segni del suo suggestivo passato e in particolare del periodo medievale: antiche fortificazioni con le due porte d'ingresso, strade deserte e silenziose, ricche di echi e di ricordi antichi, così strette che le case sembrano in alto toccarsi; finestre finemente disegnate, con architravi e stipiti in pietra lavorata, recanti incisi i famosi motti, posti quali ammonimenti dal sapore biblico e popolaresco, e tante opere d'arte; tracce della storia passata si sono conservate in modo singolare anche nella toponomastica.
Nel complesso oggi Isola dimostra di conservare ancora intatto un ricchissimo e raro patrimonio di memorie, di cultura, di religiosità d'arte e di natura; per tale ragione essa merita di essere scoperta (o riscoperta) ed apprezzata da chiunque ami la le cose belle e interessanti.

Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata comprende 4 strutture principali:

- il convento, che ospita la sede dei Passionisti, dove nel 1862 morì San Gabriele dell'Addolorata;
- l'antica chiesa, innalzata nel 1908 in onore di San Gabriele;
- la nuova chiesa del 1970 in cemento armato, vetro ed acciaio, che in genere viene aperta nei giorni festivi per accogliere l'alto numero di pellegrini (può contenere 5/6 000 persone);
- la sede dell'Eco di San Gabriele, la rivista mensile collegata all'attività del santuario.
Verso il 1215, san Francesco d'Assisi fondò un convento per il suo ordine francescano, nel comune di Isola del Gran Sasso d'Italia, che vi rimase fino al tempo delle soppressioni napoleoniche; tale convento è l'attuale Santuario di San Gabriele.
A quanto sembra il santo di Assisi trovò alle falde del Gran Sasso un'edicola dedicata alla Madonna Annunziata da cui, probabilmente nel 1216 iniziò la costruzione di un convento e di una chiesa dedicata all'Immacolata.
Nel 1809 il convento fu abbandonato dai seguaci di san Francesco, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi del periodo napoleonico e il loro posto fu preso nel 1847 dai Passionisti.
Restano oggi, dell'originario edificio, il Pozzo di San Francesco e, al piano terra di quello che un tempo era il convento, il refettorio e il chiostro con i portali in pietra del XVI secolo e con una serie di affreschi del XVII secolo che raffigurano scene della vita di san Francesco.
L'urna con i resti mortali di san Gabriele dell'Addolorata, un tempo conservata nella vecchia chiesa, è stata traslata nel nuovo santuario.
Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata è una meta di pellegrinaggio molto cara ai giovani. Due gli appuntamenti principali: uno nel mese di marzo, a cento giorni dall'esame di stato, per prendere il diploma di scuola media superiore, in cui migliaia di studenti provenienti dall'Abruzzo e dalle Marche, arrivano al santuario, per pregare per un buon esito dell'esame, e nel quale vengono benedette le penne; ed un altro nell'ultima settimana di agosto, in cui viene celebrata la tendopoli durante la quale centinaia di giovani (ma anche meno giovani) si accampano per cinque giorni, dando vita ad un meeting religioso.
Tra i celebri visitatori del santuario, Papa Giovanni Paolo II e l'allora Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Joseph Ratzinger. Il ricordo di queste visite è testimoniato dalle foto esposte nel nuovo santuario.
Come arrivare:
In auto:
Il Comune di Isola del Gran Sasso d’Italia si trova a quattro chilometri dall'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo.
Da Roma: prendere l'A24 verso Teramo, uscire al casello "S. Gabriele-Colledara" e seguire le indicazioni per il santuario di S.Gabriele dell’Addolorata proseguendo poi per Isola.
Da Bologna: prendere l'A14 verso sud, uscire al casello "Giulianova-Teramo", prendere la superstrada Teramo-Mare in direzione Teramo e proseguire sulla l'A24 verso l'Aquila-Roma, uscire al casello "S.Gabriele-Colledara" poi proseguire per Isola.
Da Bari: prendere l'A14 verso nord, uscire al casello "Roseto degli Abruzzi", prendere la statale 150 verso Teramo-Villa Vomano; dopo 15 km. imboccare l'A24 verso Roma-L'Aquila, uscire al casello "S. Gabriele-Colledara".
In pullman:
Da Roma ci sono per Teramo varie corse giornaliere di pullman tramite l'ARPA, che partono dal piazzale della Stazione Tiburtina. Scendere a Teramo e prendere il pullman per il Isola del G.S. – S.Gabriele.
Da Teramo (solo nei giorni feriali) c'è un servizio di pullman per il Isola dal piazzale S. Francesco.
In treno:
Da Bologna e da Bari (linea Milano-Lecce): scendere alla stazione di Giulianova, quindi prendere il tram (corse ogni 30 minuti) per Teramo, da qui prendere il pullman per il S.Gabriele-Isola.

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